Le sirene nella mitologia greca

Nerk Pirtz 04-08-2023
Nerk Pirtz

LE SIRENE NELLA MITOLOGIA GRECA

Le Sirene sono tra i personaggi più famosi della mitologia greca, perché i loro incontri con gli eroi greci sono davvero leggendari. Queste figure mitologiche sono ovviamente note per il "Canto delle Sirene", le melodie che attiravano gli incauti marinai verso la morte.

Le Sirene come divinità del mare

Il mare, e l'acqua nel suo complesso, era importante per gli antichi greci, e ogni aspetto di esso aveva una divinità associata. Per quanto riguarda il mare, c'erano divinità potenti come Poseidone, e divinità minori come il generalmente benefico Nereidi Il mare, naturalmente, rappresentava anche per gli antichi greci numerosi pericoli, che venivano anche personificati: le Gorgoni, le Graie e le Sirene sono solo alcune di queste personificazioni.

Le sirene nella mitologia greca

All'inizio, tuttavia, le Sirene non erano collegate al mare, poiché erano inizialmente classificate come Naiadi, ninfe d'acqua dolce, e le Sirene erano figlie del Potamoi (dio del fiume). Acheloo Diverse fonti antiche nominano madri diverse per le Sirene, e alcuni sostengono che le Sirene nella mitologia greca siano nate da una Musa, Melpomene, Calliope o Terpsichore, o da Gaia, o da Sterope, la figlia di Porthaon.

Se da un lato c'è confusione su chi fosse la madre delle Sirene, dall'altro c'è anche confusione su quante Sirene ci fossero nella mitologia greca: potrebbero essere state da due a cinque.

Il richiamo delle sirene - Felix Ziem (1821-1911) - PD-art-100

I nomi delle sirene

Thelxiope - Voce affascinante

Thelxinoe - Affascinare la mente

Thelxipea - Affascinante

Molpe - Canzone

Peisinoe - Influenzare la mente

Guarda anche: Il re Tindaro nella mitologia greca

Aglaophonus - Splendido suono

Ligeia - Tonalità chiara

Leucosia - Roba bianca

Aglaope - Voce splendida

Guarda anche: Ecabeo nella mitologia greca

Partenope - Voce di fanciulla

Si potrebbe naturalmente sostenere che i primi tre nomi di sirene indicati si riferiscano tutti alla stessa ninfa. Esiodo, in Cataloghi di donne , nomina le Sirene come Aglaophonus, Molpe e Thelxinoe (o Thelxiope), mentre nel Bibiloteca (Pseudo-Apollodoro), i nomi indicati sono Aglaope, Peisinoe e Thelxipea.

Le sirene e Persefone

Il ruolo delle Sirene, però, cambierà quando Persefone scomparirà. Anche se inizialmente non si conosceva il motivo della scomparsa di Persefone, è perché Ade Il dio greco degli Inferi aveva rapito la dea affinché Persefone diventasse sua moglie.

Nella versione romantica della storia delle Sirene, Demetra avrebbe poi dotato le Sirene di ali affinché potessero aiutarla nella ricerca di Persefone: le Sirene erano quindi ancora bellissime ninfe, solo con ali che permettevano loro di volare.

In altre versioni del mito delle Sirene, invece, Demetra si arrabbia per il fallimento delle assistenti di Persefone nell'impedire la scomparsa della figlia; così, quando si trasformano, le Sirene diventano brutte donne-uccello.

Le Sirene e le Muse

Alcuni dei racconti antichi che si riferiscono alle Sirene affermano che le ninfe avrebbero poi perso le loro ali. Le Sirene avrebbero gareggiato contro le Muse più giovani per scoprire quale gruppo di dee greche minori avesse la voce più bella e, quando le Muse battevano le Sirene, le Muse strappavano loro le piume.

Le fonti antiche che fornivano una descrizione delle sirene si trovavano però in difficoltà: le stesse storie raccontavano anche che, dopo la scomparsa di Persefone, nessun mortale aveva mai visto una sirena ed era vissuto in seguito, rendendo impossibile per un cronista fornire una descrizione di prima mano di una sirena.

Odisseo e le sirene - Marie-Francois Firmin-Girard (1838-1921) - PD-art-100

L'isola delle sirene

Persefone si trovava naturalmente nel regno dell'Ade, per metà dell'anno in cui la figlia di Demetra doveva rimanere negli Inferi. Persefone non aveva quindi bisogno di accompagnatori o compagni di gioco, e così alle Sirene fu assegnato un nuovo ruolo.

Alcune fonti greche antiche raccontano che Zeus diede alle Sirene l'isola di Anthemoessa come nuova dimora, anche se gli scrittori romani più tardi avrebbero preferito che le ninfe vivessero sulle tre isole rocciose chiamate Sirenum scopuli.

Non esiste un'ubicazione definitiva né per Anthemoessa né per Sirenum scopuli; la prima è talvolta indicata come l'isola di Capri o l'isola di Ischia, mentre la seconda come Capo Peloro, le Sirenuse o le isole Gallos.

La mancanza di chiarezza è forse dovuta alle descrizioni della casa delle Sirene offerte nell'antichità, poiché le uniche caratteristiche identificative erano costituite da scogliere a picco e rocce nascoste.

Si diceva che il Canto delle Sirene fosse così bello da spingere i marinai ad annegarsi o a far sbattere le loro imbarcazioni sugli scogli, per potersi avvicinare alla fonte del bellissimo canto.

Gli Argonauti e le Sirene

È forse sorprendente che, nonostante l'apparente fama delle Sirene, queste ninfe siano apparse solo in due grandi racconti della mitologia greca. In entrambe le occasioni le Sirene sono state incontrate da noti eroi greci: Giasone prima e Odisseo poi hanno superato la casa delle Sirene.

Giasone è ovviamente il capitano dell'Argo, e lui e gli altri Argonauti Gli Argonauti conoscevano i pericoli rappresentati dal Canto delle Sirene, ma tra gli Argonauti c'era anche Orfeo. Il leggendario musicista fu incaricato di suonare mentre l'Argo passava accanto alle Sirene, e in effetti la sua musica annegò il Canto delle Sirene.

Uno degli Argonauti, però, sentiva ancora il canto delle Sirene e così, prima che potesse essere fermato, si mise a cantare, Butes Prima che Butes potesse annegare, la dea Afrodite lo salvò e lo trasportò in Sicilia, dove Butes divenne l'amante della dea e padre di uno dei suoi figli, Eryx.

Le sirene - Edward Burne-Jones (1833-1898) - PD-art-100

Odisseo e le sirene

Odisseo dovrà anche passare davanti alla casa delle Sirene mentre, con i suoi uomini superstiti, tenta il viaggio di ritorno da Troia a Itaca.

La maga Circe aveva già avvertito il suo amante Odisseo di poter aggirare i pericoli delle Sirene e così, quando la nave si avvicinò all'isola delle Sirene, Odisseo fece tappare le orecchie ai suoi uomini con della cera.

Odisseo si fece allora legare all'albero maestro della nave per poter ascoltare il canto delle sirene; Odisseo, però, disse ai suoi uomini di non liberarlo finché non fossero stati ben lontani dal pericolo. In questo modo la nave di Odisseo riuscì ad aggirare il pericolo delle sirene.

Odisseo e le sirene - John William Waterhouse (1849-1917) - PD-art-100

La morte delle sirene?

La versione comune del mito delle Sirene prevede che le Sirene si suicidino dopo che Odisseo è passato con successo; ciò è dovuto a una profezia che afferma che se qualcuno avesse ascoltato il Canto delle Sirene e fosse sopravvissuto, le Sirene sarebbero morte.

Questo però non tiene conto del fatto che Butes aveva già ascoltato il Canto delle Sirene ed era sopravvissuto una generazione prima dell'incontro di Odisseo con le Sirene. Alcuni scrittori, infatti, riportano che le Sirene continuano a vivere anche dopo l'incontro con Odisseo e, in un racconto, si vendicano addirittura dell'eroe greco: Telemaco, figlio di Odisseo, sarebbe stato ucciso dalle ninfe quando queste lo scoprironochi fosse suo padre.

Nerk Pirtz

Nerk Pirtz è uno scrittore e ricercatore appassionato con un profondo fascino per la mitologia greca. Nato e cresciuto ad Atene, in Grecia, l'infanzia di Nerk è stata piena di storie di divinità, eroi e antiche leggende. Fin dalla giovane età, Nerk è stato affascinato dal potere e dallo splendore di queste storie, e questo entusiasmo si è rafforzato nel corso degli anni.Dopo aver completato una laurea in studi classici, Nerk si è dedicato all'esplorazione delle profondità della mitologia greca. La loro insaziabile curiosità li ha portati in innumerevoli ricerche attraverso testi antichi, siti archeologici e documenti storici. Nerk ha viaggiato molto attraverso la Grecia, avventurandosi in angoli remoti per scoprire miti dimenticati e storie non raccontate.L'esperienza di Nerk non si limita solo al pantheon greco; hanno anche approfondito le interconnessioni tra la mitologia greca e altre antiche civiltà. La loro ricerca approfondita e la loro conoscenza approfondita hanno conferito loro una prospettiva unica sull'argomento, illuminando aspetti meno noti e gettando nuova luce su storie note.Come scrittore esperto, Nerk Pirtz mira a condividere la loro profonda comprensione e amore per la mitologia greca con un pubblico globale. Credono che questi antichi racconti non siano mero folklore ma narrazioni senza tempo che riflettono le lotte, i desideri e i sogni eterni dell'umanità. Attraverso il loro blog, Wiki Greek Mythology, Nerk mira a colmare il divariotra il mondo antico e il lettore moderno, rendendo i regni mitici accessibili a tutti.Nerk Pirtz non è solo uno scrittore prolifico, ma anche un narratore accattivante. Le loro narrazioni sono ricche di dettagli, dando vividamente vita agli dei, alle dee e agli eroi. Con ogni articolo, Nerk invita i lettori a un viaggio straordinario, permettendo loro di immergersi nell'incantevole mondo della mitologia greca.Il blog di Nerk Pirtz, Wiki Greek Mythology, funge da risorsa preziosa per studiosi, studenti e appassionati, offrendo una guida completa e affidabile all'affascinante mondo degli dei greci. Oltre al loro blog, Nerk ha anche scritto diversi libri, condividendo la loro esperienza e passione in forma stampata. Sia attraverso i loro impegni di scrittura che di discorsi in pubblico, Nerk continua a ispirare, educare e affascinare il pubblico con la sua impareggiabile conoscenza della mitologia greca.