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IL DIO DEL FIUME ACHELOO NELLA MITOLOGIA GRECA
Il fiume Achelous, uno dei fiumi più lunghi e importanti della Grecia, nasce dalle pendici elevate del monte Lakmos e percorre 137 miglia fino a sfociare nel Mar Ionio.
Il percorso del fiume si snoda lungo il confine storico tra l'Acarnania e l'Etolia, attraverso gole e canali che ne evidenziano la potenza e la forza, evidenti anche nell'antichità, tanto da avere una propria divinità forte ad esso associata, il Potamoi (Dio del fiume) Acheloo.
Acheloo, il dio del fiume
In quanto Potamoi, Acheloo era considerato un figlio delle divinità titane Oceano e Tethys; si dice che Tethys abbia dato alla luce 3000 Potamoi, così come era madre delle 3000 ninfe acquatiche Oceanidi. Acheloo era raffigurato in diverse forme e si pensava fosse in grado di metamorfosi istantanea tra tutte le forme; Acheloo poteva essere visto come un sireno, un toro o un serpente d'acqua. |
Il fiume Acheloo era spesso indicato come un secondo Nilo nell'antichità e la potenza e la forza del dio associato al fiume avrebbero fatto sì che Acheloo fosse nominato capo di tutti i Potamoi.
Acheloo ed Eracle
Oggi la storia più famosa su Acheloo è l'incontro tra il dio del fiume e l'eroe greco Eracle. Sia Acheloo che Eracle erano pretendenti di Deianira Anche se Deianira preferì sposare Eracle, fu richiesta una gara di forza tra il semidio e i Potamoi. Guarda anche: Parigi nella mitologia grecaIn realtà, Acheloo ed Eracle erano in parità di forza e, per cercare di ottenere un vantaggio, Acheloo ricorreva a cambiare forma fisica ogni volta che Eracle lo afferrava. Alla fine, però, non importava se Acheloo fosse serpente, toro o uomo, perché Eracle avrebbe prevalso immobilizzando il suo avversario, per uscirne vittorioso. Il combattimento tra Eracle e Acheloo ha dato origine a un mito secondario sulla creazione del Cornucopia Si dice infatti che Eracle abbia spezzato uno dei corni dei Potamoi quando Acheloo era sotto forma di toro, e che in seguito le ninfe abbiano trasformato il corno nel corno che dà tutto. Una versione alternativa del combattimento vede Acheloo scambiare il Corno dell'Abbondanza, che era in suo possesso, con il corno ora nelle mani di Eracle. Sarebbe stato meglio per Eracle, però, se l'eroe greco non avesse vinto la gara, perché Deianira, pur diventando la terza moglie di Eracle, sarebbe stata la causa finale della sua morte, quando avrebbe inconsapevolmente regalato al marito una veste avvelenata. Guarda anche: Le Esperidi nella mitologia greca | ![]() |
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L'ospitalità di Achelous
Acheloo poteva anche essere ospitale: si dice che Teseo sia stato accolto dal dio del fiume e che i due abbiano condiviso cibo, bevande e storie.
Fu inoltre Acheloo a purificare Alcmaeon, uno degli Epigoni, quando le Erinni inseguivano l'eroe dopo che questi aveva ucciso la sua infida madre. Acheloo diede poi ad Alcmaeon una delle sue figlie, Callirhoe, perché diventasse la nuova moglie degli Epigoni, anche se il matrimonio si sarebbe rivelato di breve durata.
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La progenie di Acheloo
Callirhoe era solo una delle figlie di Acheloo, e diverse ninfe delle acque erano considerate sue figlie, tra cui la famosa Naiade delle sorgenti profetiche di Delfi.
Ancor più famoso, però, Acheloo era considerato anche il padre del Sirene Le Sirene, naturalmente, erano le tre cantanti che attiravano i marinai verso la morte.