Sommario
PELOPIA NELLA MITOLOGIA GRECA
Pelopia era un membro femminile del maledetto casato di Atreo, discendente di Tantalo e quindi molto probabilmente condannata dalla nascita.
Pelopia Figlia di Thyestes
Pelopia era figlia di Tieste da una donna sconosciuta, ed era quindi nipote di Pelope e pronipote di Tantalo Si dice che Pelopia avesse due o tre fratelli senza nome.
Il padre di Pelopia, Thyestes, e suo zio Atreus, erano stati mandati in esilio per aver partecipato alla morte del fratellastro. Trovarono una nuova casa a Micene e le cose si misero bene per Pelopia, soprattutto quando Thyestes divenne re di Micene, dopo la morte di Euristeo.
Pelopia in esilio
Tuttavia, Atreo avrebbe presto usurpato il trono, con l'aiuto degli dèi. Tifeo e Pelopia sarebbero stati esiliati da Micene, anche se Pelopia avrebbe potuto essere ancora a Micene per assistere al banchetto in cui i suoi fratelli furono serviti come portata principale per essere mangiati da Tifeo.
Pelopia attaccata
Pelopia troverà rifugio a Sicione, nella casa del re Tesproto, e otterrà una posizione privilegiata all'interno del tempio di Atena. Gli eventi accaduti altrove avranno un impatto drammatico sulla sua vita. Guarda anche: Il dio Notus nella mitologia grecaThyestes si era recato a Delfi per scoprire come vendicarsi di Atreo e l'Oracolo aveva detto all'ex re che se sua figlia gli avesse dato un figlio, questo avrebbe ucciso Atreo. |
Tieste si reca a Sicione e lì si imbatte in Pelopia che si lava in un fiume dopo un sacrificio nel tempio. Si traveste, Tieste avrebbe violentato la propria figlia, anche se Pelopia riuscì a sottrarle la spada dell'aggressore e a nasconderla, in modo che un giorno potesse riconoscere il suo aggressore.
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Pelopia dà alla luce un figlio
Lo stupro di Pelopia da parte di Tito mise effettivamente incinta la figlia, ma prima che la gravidanza si manifestasse, Atreo stesso giunse a Sicione. Atreo vide Pelopia e, sebbene lo zio non riconoscesse la nipote, decise di fare di Pelopia la sua nuova moglie. Così Pelopia tornò ancora una volta a Micene e Pelopia avrebbe dato alla luce il "figlio" di Atreo. Alcune versioni del mito della Pelopia raccontano che la nuova regina di Micene abbandonò il neonato, vergognandosi che fosse nato da uno stupro. Tuttavia, sebbene abbandonato sul fianco della collina, Egisto fu salvato prima da una capra e poi da un pastore, il quale avrebbe portato il bambino abbandonato ad Atreo, che lo avrebbe allevato come proprio. Thyestes torna a MiceneAlla fine, dopo il trascorrere di molti anni, Thyestes fu scoperto a Delfi da Agamennone e Menelao Imprigionato in una cella, Atreo mandò il "figlio" Egisto a uccidere il prigioniero, ma quando Egisto sguainò la spada, Tieste la riconobbe come la spada che aveva perso anni prima. Quando Tito interrogò il suo futuro assassino sulla spada, Egisto fu costretto a chiedere alla madre Pelopia di fornirgli i dettagli. Quando Pelopia riconobbe nel prigioniero sia il padre che il suo stupratore, la figlia di Tito prese la spada dal figlio e si trafisse con essa, suicidandosi. Il figlio di Pelopia, tuttavia, avrebbe ucciso Atreo con la stessa spada poco dopo, confermando la profezia fatta anni prima. Guarda anche: Cassandra nella mitologia greca |