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IL PRINCIPE GLAUCO NELLA MITOLOGIA GRECA
Glauco era un nome comune nella mitologia greca, poiché era il nome di un dio del mare, padre di Bellerofonte e difensore di Troia; Glauco era anche il nome di uno dei figli del re Minosse di Creta.
Glauco figlio di Minosse
Dopo essere stato guarito da Procri, il re di Creta Minosse genererà una serie di figli con la moglie. Pasifae Uno di questi figli è Glauco.
Guarda anche: Ricerche di parole sulla mitologia greca faciliAncora giovane, Glauco sarebbe scomparso: il figlio di Minosse aveva inseguito un topo (o una palla) in un magazzino, era caduto in un vaso di miele e vi era annegato.
Il veggente Polidoro e GlaucoImpossibile trovare il figlio Glauco, Minosse fu avvisato, forse dal dio Apollo, che solo chi fosse stato in grado di fare un confronto appropriato tra una mucca della mandria di Minosse e un altro oggetto sarebbe stato in grado di trovare Glauco. All'epoca c'era un vitello nella mandria di Minosse che cambiava colore tra il bianco, il rosso e il nero, ma i veggenti di Creta non riuscivano a fare un paragone appropriato; poi uno straniero risolse l'enigma affermando che la mucca era come un gelso, un frutto che iniziava bianco, diventava rosso e poi finiva per essere nero. Questo straniero era Polidoro, figlio di Coerano e discendente di Melampo; così fu affidato a Polidoro il compito di individuare Glauco. Molti temevano che Glauco fosse caduto in mare da una delle scogliere di Creta, ma Polidio si avvicinò al palazzo di Minosse e osservò un gufo che cercava di tenere lontane le api da un magazzino. Guardando nel ripostiglio, Polidio trovò il vaso di miele e Glauco morto al suo interno. |
La resurrezione di Glauco
Minosse pretese che Polidoro riportasse in vita Glauco, ma Polidoro era un veggente, non un guaritore, e quindi non aveva le capacità per farlo. Minosse, però, credette che Polidoro non fosse disposto, piuttosto che incapace, a resuscitare Glauco, e così il corpo di Glauco e quello di Polidoro vennero rinchiusi insieme nel magazzino.
Non sapendo cosa fare, Polidio aspettò, ma un serpente si avvicinò al corpo di Glauco; Polidio prese la sua spada e uccise il serpente prima che potesse toccare Glauco. Pochi minuti dopo emerse un secondo serpente che, vedendo il primo serpente morto, se ne andò, per poi tornare con un'erba in bocca. Il secondo serpente ricoprì il corpo del primo con l'erba, e il serpente morto furianimato.
Polidoro ora sapeva come riportare in vita Glauco; il veggente ricoprì il corpo di Glauco con la stessa erba usata dal serpente e così Glauco tornò a vivere.
Guarda anche: Il re Rhadamanyths nella mitologia grecaAlcuni raccontano che Polidio fu riccamente ricompensato dal re Minosse per aver riportato in vita Glauco.
Il tutoraggio di Glauco
In linea con la versione più tirannica del re Minosse, tuttavia, Polidio non fu ricompensato per il suo servizio, ma fu incaricato di insegnare a Glauco l'arte della divinazione. Non avendo modo di lasciare Creta senza il permesso del re Minosse, Polidio si mise all'opera e ben presto Glauco seppe tutto ciò che Polidio sapeva. Ormai libero di partire, Polidio si imbarcò sulla sua nave, ma prima di partire ordinò a Glauco di sputargli in bocca; quando Glauco lo fece, tutto ciò che sapeva fu dimenticato. |
L'ultima vita di Glauco
Di Glauco, figlio di Minosse, si hanno solo vaghi accenni successivi, anche se si ipotizza che la Sibilla Cumana, di nome Deifobe, incontrata da Enea, fosse figlia di Glauco. Si è anche ipotizzato che il dio del mare Glauco era il padre di Deifobo, il che si ricollegherebbe alla capacità profetica della sibilla e del dio del mare.
Si diceva anche che Glauco avesse condotto un esercito in Italia in un secondo momento.