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RE PERSE NELLA MITOLOGIA GRECA
Nella mitologia greca Perses era il nome di un re mitico, anche se esisteva un Perses distinto che era un dio titano. Il re Perses è una figura minore nei racconti di Eete e Medea.
Perses Figlio di Helios
Perses era figlio del dio del sole Elio e l'oceanide Perseide, rendendolo fratello di Eete, Circe e Pasifae.
Guarda anche: Il mondo sotterraneo nella mitologia grecaPerses è il meno noto dei quattro fratelli, perché Eete è famoso come re della Colchide durante le avventure degli Argonauti; Circe era una famosa maga, come pure Pasifae che era anche il marito del re Minosse di Creta.
Perses Re del Chersonese TauricoLo stesso Perses era un re, poiché nella mitologia greca si dice che Perses fosse originariamente il re del Chersonese Taurico, un'area che oggi sarebbe considerata la penisola di Crimea. Persi e ColchidePerses, tuttavia, non è famoso per essere stato re del Chersonese Taurico, ma per la sua successiva ascesa al trono della Colchide. |
La Colchide era stata governata per diversi anni dal fratello di Perses Eete Eete viveva nel timore di perdere il suo regno, poiché era stato profetizzato che ciò sarebbe accaduto se il Vello d'oro avesse lasciato la Colchide. Naturalmente, il Vello d'oro partì quando fu preso da Giasone e dagli Argonauti, con l'assistenza della figlia di Eete, Medea.
Perses avrebbe preso il trono della Colchide da Eete; alcuni raccontano che si trattò di un semplice evento che vide Perses gettare il fratello in una cella, mentre altri raccontano di una vera e propria guerra civile tra i figli di Helios.
Perse e Medea
Alla fine Medea e suo figlio Medus tornarono in Colchide, perché in Grecia non c'era più nessun posto dove Medea potesse andare in sicurezza. Nella versione più semplice del racconto Medea altri raccontano di una fine un po' più complessa per Perses. In questa versione, Medea e Medo giunsero in Colchide separatamente. Medo arrivò per primo, ma Perses lo riconobbe come discendente di Eete e, dopo essere stato avvertito dei pericoli che la discendenza del fratello comportava, Perses fece gettare Medo in una cella di prigione, vicino a quella di Eete. Medo, rendendosi conto del pericolo che correva, cercò di convincere Perses di non essere Medo, ma di essere invece Ippote, unPrincipe corinzio. Medea tornerà poi in Colchide, ma Perses non riconosce la propria nipote e Medea riuscirà a convincere il re che in realtà è una sacerdotessa di Artemide, e quindi una persona da rispettare. Guarda anche: Cassandra nella mitologia grecaMedea all'epoca non si rese conto che Medo era in prigione, ma sentendo che Ippote era lì, temeva che Ippote fosse in Colchide per ucciderla, poiché aveva ucciso il padre di Ippote. Ippote fu consegnato a Medea perché se ne occupasse, ma naturalmente Medea riconobbe il proprio figlio e al liberato Medo fu data una spada, che usò per uccidere Perses. Eete fu così liberato e riottenne il trono dall'ormai morto Perses. |
Perse ed Ecate
Occasionalmente si dice che la dea Ecate fosse una figlia di Perses, anche se più comunemente si dice che Ecate fosse la figlia del titano Perses. In modo confuso, però, Ecate era una delle principali figure di culto in Colchide e si diceva che Medea fosse una delle sue sacerdotesse all'interno della città.