Il re Eete nella mitologia greca

Nerk Pirtz 04-08-2023
Nerk Pirtz

IL RE EETE NELLA MITOLOGIA GRECA

La storia di Giasone e degli Argonauti è uno dei racconti più famosi della mitologia greca, anche se oggi è probabilmente più conosciuta grazie al film di Ray Harryhausen e Colombia del 1963.

Il film ha portato a una maggiore consapevolezza dell'eroe greco Giasone, ma molti altri personaggi della storia sono diventati figure periferiche, nonostante in origine fossero importanti. Una di queste figure è Eete, il re della Colchide e proprietario del vello d'oro che Giasone era venuto a prendere.

La storia del re Eete è una storia cupa, anche se, naturalmente, nei miti greci originali, la storia di Giasone e degli Argonauti è anch'essa cupa; il film di Ray Harryhausen ne è una versione per famiglie.

La famiglia del re Eete

Eete era figlio del dio greco del sole Helios e dell'oceanide Perseide, una parentela che generalmente lo rendeva fratello di Pasifae, Circe e Perse.

Elio darà a Eete un regno su cui regnare, un regno originariamente noto come Ephyra, ma che diventerà meglio conosciuto come Corinto. Il vicino regno di Asopia (Sicione) fu dato da Elio al fratellastro di Eete, Aloeo.

Eete, però, non si fermò a lungo a Corinto e lasciò il regno a un figlio di Ermes di nome Bunus; alla morte di Bunus, però, il regno fu assorbito dal vicino regno di Sicyon, dal figlio di Aloeus, Epopeo.

Figli di Eete

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Partendo da Corinto, Eete si sarebbe recato nel Caucaso meridionale e lì, sul bordo orientale del Mar Nero, avrebbe fondato il nuovo regno della Colchide.

In Colchide Eete sarebbe diventato padre di tre figli: le figlie di Eete sarebbero state Medea e Chalciope, mentre il figlio di Eete sarebbe stato Apsyrtus. La madre di questi figli non è del tutto chiara, poiché le fonti antiche nominano l'oceanide Idyia, così come la ninfa montana Asterodia e la nereide Neaera.

Medea figlia di Eete - Evelyn De Morgan (1855-1919) - PD-art-100

Il Vello d'Oro arriva in Colchide

La Colchide prospererà sotto Eete e sarà proprio in questo nuovo regno che Phrixus e sua sorella gemella Helle fuggiranno, quando la loro vita sarà minacciata dalla matrigna Ino. Il passaggio verso la Colchide avverrà sul dorso di un ariete d'oro volante, anche se Helle morirà durante il viaggio. Phrixus, tuttavia, riuscirà a raggiungere la Colchide sano e salvo.

Phrixus avrebbe sacrificato un ariete d'oro, e Phrixus avrebbe poi portato con sé il vello d'oro quando sarebbe entrato alla corte di Eete.

Eete accolse lo straniero e diede in sposa a Crisso la propria figlia Calciope; in segno di gratitudine, Crisso consegnò a Eete il Vello d'oro, che poi avrebbe riposto nel boschetto custodito da Ares.

La trasformazione del re Eete

Dopo aver ricevuto il Vello d'oro, si dice che Eete sia cambiato, poiché è stata fatta una profezia secondo cui Eete avrebbe perso il suo stesso trono quando gli stranieri avrebbero portato via il Vello d'oro dalla Colchide.

Gli stranieri non erano più i benvenuti in Colchide e quelli che venivano trovati nel regno venivano messi a morte per ordine del re. La Colchide si guadagnò ben presto la reputazione di stato barbaro in tutto il mondo antico, da evitare a tutti i costi.

Giasone e i tori di Eete - Jean François de Troy (1679-1752) - PD-art-100

Giasone ed Eete si incontrano

Per diversi anni nessuno straniero entrò nei confini della Colchide, e così sembrò che il trono di Eete fosse al sicuro; ma alla fine l'Argo portò Giasone e 50 eroi attraverso il Mar Nero.

La forza degli Argonauti era tale che Eete non poteva affrontarli immediatamente, e così il re ascoltò apparentemente con simpatia la richiesta di Giasone per il Vello d'Oro. Eete, naturalmente, non aveva alcuna intenzione di rinunciare al Vello d'Oro, ma cercò di ritardare gli Argonauti, e possibilmente di trovare un'occasione per ucciderli. Per ritardare Giasone, gli fu affidata una serie di compiti pericolosida completare.

Eete percepì anche una minaccia secondaria da parte degli Argonauti, perché tra loro c'erano Argo e Frontis, nipoti del re da parte di Calciope, entrambi possibili successori di Eete.

Medea sfida il padre

In quel periodo, però, Giasone fu notato da Medea, la figlia di Eete. Eete credeva che la figlia maga gli fosse fedele, ma gli dei intervennero, ed Era convinse Afrodite a far innamorare Medea di Giasone.

Medea aiuterà quindi volentieri l'eroe greco, occupandosi dei tori che respirano, della semina dei denti del drago e dell'aggiramento del drago della Colchide. Sarà quindi Medea, ancor più di Giasone, a permettere il prelievo del vello d'oro dalla Colchide.

Giasone, in possesso del Vello d'Oro, fuggirà dalla Colchide con Medea e gli Argonauti superstiti.

Il vello d'oro parte - Herbert James Draper (1863-1920) - PD-art-100

L'Apsyrtus viene ucciso

Ben presto, però, la flotta colchitica si mise all'inseguimento dell'Argo e la prima ondata di navi era al comando del figlio di Eete, Assiro. L'Argo veniva rapidamente revisionata quando Medea ordì un piano omicida.

Medea invitò Assiro a bordo dell'Argo, apparentemente per poter consegnare il Vello d'oro, ma quando il figlio di Eete fu a bordo fu ucciso da Medea e/o da Giasone.

Il corpo di Assiro fu quindi fatto a pezzi e le parti del corpo furono gettate in mare. La flotta colca fu quindi notevolmente rallentata, poiché Eete ordinò che tutte le parti del figlio fossero salvate.

Eete perde e riconquista il trono

La perdita del Vello d'oro avrebbe portato alla fine alla perdita del trono per Eete, proprio come previsto dalla profezia: Perse, fratello di Eete, lo avrebbe deposto.

Passano alcuni anni, ma poi Medea torna in Colchide; la maga è stata abbandonata da Giasone e successivamente esiliata sia da Corinto che da Atene.

Trovando Perses sul trono di Colchi, Medea si mette a riparare i torti subiti anni prima e Perses muore per mano di Medea, che poi rimette sul trono il padre.

Alla fine Eete morirà di morte naturale e il figlio di Medea, Medus, succederà al nonno.

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Nerk Pirtz

Nerk Pirtz è uno scrittore e ricercatore appassionato con un profondo fascino per la mitologia greca. Nato e cresciuto ad Atene, in Grecia, l'infanzia di Nerk è stata piena di storie di divinità, eroi e antiche leggende. Fin dalla giovane età, Nerk è stato affascinato dal potere e dallo splendore di queste storie, e questo entusiasmo si è rafforzato nel corso degli anni.Dopo aver completato una laurea in studi classici, Nerk si è dedicato all'esplorazione delle profondità della mitologia greca. La loro insaziabile curiosità li ha portati in innumerevoli ricerche attraverso testi antichi, siti archeologici e documenti storici. Nerk ha viaggiato molto attraverso la Grecia, avventurandosi in angoli remoti per scoprire miti dimenticati e storie non raccontate.L'esperienza di Nerk non si limita solo al pantheon greco; hanno anche approfondito le interconnessioni tra la mitologia greca e altre antiche civiltà. La loro ricerca approfondita e la loro conoscenza approfondita hanno conferito loro una prospettiva unica sull'argomento, illuminando aspetti meno noti e gettando nuova luce su storie note.Come scrittore esperto, Nerk Pirtz mira a condividere la loro profonda comprensione e amore per la mitologia greca con un pubblico globale. Credono che questi antichi racconti non siano mero folklore ma narrazioni senza tempo che riflettono le lotte, i desideri e i sogni eterni dell'umanità. Attraverso il loro blog, Wiki Greek Mythology, Nerk mira a colmare il divariotra il mondo antico e il lettore moderno, rendendo i regni mitici accessibili a tutti.Nerk Pirtz non è solo uno scrittore prolifico, ma anche un narratore accattivante. Le loro narrazioni sono ricche di dettagli, dando vividamente vita agli dei, alle dee e agli eroi. Con ogni articolo, Nerk invita i lettori a un viaggio straordinario, permettendo loro di immergersi nell'incantevole mondo della mitologia greca.Il blog di Nerk Pirtz, Wiki Greek Mythology, funge da risorsa preziosa per studiosi, studenti e appassionati, offrendo una guida completa e affidabile all'affascinante mondo degli dei greci. Oltre al loro blog, Nerk ha anche scritto diversi libri, condividendo la loro esperienza e passione in forma stampata. Sia attraverso i loro impegni di scrittura che di discorsi in pubblico, Nerk continua a ispirare, educare e affascinare il pubblico con la sua impareggiabile conoscenza della mitologia greca.