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IL RE POLIDECTES NELLA MITOLOGIA GRECA
Polidectes era un re di Serifo nella mitologia greca, famoso per essere il re che avrebbe ordinato all'eroe Perseo di ottenere la testa di Medusa.
Polidetto re di Serifo
La storia comune vuole che Polidectes sia figlio di Magnes, il primo re di Magnesia, e di una Naiade senza nome, che forse era la ninfa Naiade della sorgente principale di Seriphos. Da questa ninfa Naiade sarebbe nato anche un fratello per Polidectes, Dictys.
Magnes sarebbe rimasto a Magnesia, mentre la sua amante si sarebbe stabilita a Seriphos.
Guarda anche: Ino nella mitologia grecaIn alternativa, Polidectes non era figlio di Magnes, ma era invece figlio di Poseidone e Cerebia, o di Peristene e Androthoe.
In ogni caso, una volta maggiorenne, Polidectes sarebbe diventato re dell'isola delle Cicladi occidentali, nota come Seriphos.
Danae arriva nel Regno di Polydectes
Polidectes viene alla ribalta quando la sua storia si sovrappone a quella di Danae e Perseo. Guarda anche: Tithonus nella mitologia grecaDanae e Perseo erano stati mandati alla deriva in mare da Acrisio, padre di Danae, per evitare una profezia sulla propria morte. Il forziere in cui si trovavano Danae e Perseo si sarebbe arenata sulla costa di Serifo, dove fu trovata da Dictys, il fratello di Polydectes che stava pescando. |
Dictys si sarebbe preso cura di Danae e avrebbe aiutato Perseo a crescere, ma la bellezza di Danae attirò presto l'attenzione di Polydectes, che desiderava sposare la figlia di Acrisio. Perseo, tuttavia, era estremamente protettivo nei confronti della madre e impediva a Polydectes di avvicinarsi a Danae; si presume comunemente che la protettività di Perseo sia dovuta al fatto che Polydectes era un tiranno violento.
Polidectes propone a Perseo la sua missione
Infastidito da Perseo, Polidete escogita un piano per sbarazzarsi di Perseo e liberare la strada al re di Serifo per sposare Danae. Polidete dice a Perseo che ha intenzione di sposare una donna di nome Ippodamia, ma che ha bisogno di un regalo di nozze adatto per garantire il successo del matrimonio; e naturalmente solo il capo della famiglia di Serifo è in grado di offrire un regalo di nozze a Perseo. Gorgone Medusa sarebbe un regalo adatto. Perseo era così contento che sua madre sarebbe stata presto lasciata in pace che accettò di ottenere la testa di Medusa per Polidete. Perseo non era spaventato dai pericoli della ricerca, mentre ovviamente Polidete presumeva che Perseo sarebbe stato ucciso nel tentativo. La morte del re PolidectesPerseo si assentò da Serifo per un lungo periodo di tempo, ma alla fine, aiutato da Atena ed Ermes, tornò sull'isola greca. Alcuni raccontano che Perseo tornò a Serifo proprio nel momento in cui Polidete stava costringendo Danae a sposarlo; oppure Danae si stava nascondendo dal violento Polidete ed era protetta da Dictys. In entrambi i casi, Perseo vide come Polidete lo aveva ingannato, ma si limitò a togliere la testa di Medusa dalla sua sacca e a trasformare Polidete e tutti i suoi seguaci in pietra. |
Con la morte di Polidectes, Perseo avrebbe nominato Dictys re di Serifo, prima che Perseo e Danae tornassero ad Argo, la terra di Acrisio.
Scena dalle Metamorfosi - Leonaert Bramer (1596-1674) - PD-art-100Una visione alternativa di Polydectes
La storia del tirannico Polidete è oggi la più diffusa, ma esiste una storia alternativa secondo la quale Polidete era in realtà un buon re, che sposò Danae quando questa si arenò su Serifo, mentre Perseo fu allevato nel tempio di Atena.
Acrisio, però, si sarebbe recato a Serifo perché aveva saputo che suo nipote era ancora vivo e aveva intenzione di ucciderlo prima che Perseo uccidesse lui, come aveva preannunciato un oracolo.
Polidete, però, avrebbe interceduto a favore di Perseo, impedendo lo spargimento di sangue tra nonno e nipote. A questo punto Polidete sarebbe morto inaspettatamente e per il re di Serifo si sarebbero svolti i giochi funebri, durante i quali Perseo avrebbe accidentalmente ucciso Acrisio con un disco lanciato.
Questa versione del mito di Polidectes non spiega la necessità della testa di Medusa, né il fatto che Acrisio sia morto a Larissa, in Tessaglia.