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ORTHUS NELLA MITOLOGIA GRECA
L'Orto era un cane mostruoso che compare nei racconti della mitologia greca; simile a Cerbero, l'Orto è meno conosciuto di Cerbero, ma anche l'Orto fu incontrato da Eracle.
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Il nome Orthus viene dato da Esiodo nelle prime fonti sopravvissute, ma gli scrittori successivi avrebbero chiamato il mostruoso mastino anche Orthrus o Orthros.
Si dice comunemente che Orthus fosse uno dei figli mostruosi di Tifone e di Echidna I genitori di molti dei più famosi mostri della mitologia greca, e l'Orto era quindi fratello di Chimera e Idra di Lerna.
L'Orthus è stato anche nominato genitore di mostri e, unendosi alla Chimera o forse all'Echidna, ha dato vita alla Sfinge e al Leone di Nemea.
Descrizioni di Orthus
A parte le due teste e le sue enormi dimensioni, forse l'unica altra caratteristica distintiva di Orthus è il fatto che alcuni scrittori lo descrivono come un cane dalla coda di serpente, anziché come una normale coda di cane. C'è forse poco, a parte una testa in più, nel differenziare tra Orthus e Cerbero . |
Il cane da guardia Orthus
Orthus era particolarmente associato all'Isola di Erythea, le Isole del Tramonto, in questa ambientazione, è forse appropriato che il nome Orthus possa essere tradotto come "crepuscolo". Mentre i mostri erano normalmente associati a un'area perché la devastavano, come nel caso della Leone di Nemea Orthus era impiegato sull'isola di Erythea.
Orthus era considerato un cane da guardia, con Eurytion, figlio di Ares, come padrone, e sia Orthus che Eurytion avevano il compito di sorvegliare il bestiame di Geryon.
Orto e Eracle
Il bestiame rosso di Ceryon era famoso e prezioso, e fu così che il re Euristeo incaricò Eracle di riportare quel bestiame a Toryns come decima fatica di Eracle.
Arrivato sull'isola di Erythea, Eracle si accampa per la notte sul monte Abas, progettando di imbarcarsi per il furto di Geryon bestiame la notte successiva.
Orthus, però, sente l'odore dello straniero da chilometri di distanza e parte immediatamente per affrontarlo; Eurytion segue il suo cane da guardia.
Guarda anche: Il ciclope PolifemoL'avvicinamento di Orto non è però furtivo ed Eracle è ben consapevole dell'avvicinarsi del mostruoso mastino; mentre Orto si avventa su di lui, Eracle scaglia la sua mazza e Orto cade a terra morto, con la testa spaccata, prima che all'eroe greco possa essere inflitta qualsiasi ferita. Eurizione segue presto il suo mastino nell'aldilà, perché anche lui viene ucciso da Eracle.