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AEROPE NELLA MITOLOGIA GRECA
Aerope era una regina di Micene nella mitologia greca e, a prima vista, la sua storia è molto semplice: Aerope era la moglie di Atreo e la madre di Agamennone, Menelao Non sorprende però che la sua storia diventi sempre più complessa, man mano che si leggono le fonti antiche.
Aerope Principessa di Creta
La storia di Aerope ha inizio a Creta, dove Aerope è nata come principessa dell'isola, figlia del re di Creta. Catreo , da una donna senza nome, e quindi nipote del re Minosse e della regina Pasifae. Aerope avrebbe avuto due sorelle, Climene e Apemosine, e un fratello, Althaemenes. |
In seguito a una profezia secondo cui Creteo era destinato a morire per mano del proprio figlio, Althaemenes e Apemosyne andarono in esilio volontario, mentre Climene e Aerope furono consegnate all'argonauta Nauplio perché le portasse a vendere in terra straniera. Nauplio avrebbe tenuto Climene come propria sposa, mentre Aerope fu trasportata dall'ex argonauta a Micene.
Aerope Moglie di Atreo
La diversa mitologia che circonda Aerope si verifica al suo arrivo a Micene.
La versione più spesso raccontata e più semplice della storia vede Aerope sposare Atreo, dopo la morte della prima moglie Cleola. Atreo e suo fratello Tieste erano in esilio a Micene, anche se di lì a poco entrambi si sarebbero contesi il trono di Micene.
Aerope darà alla luce tre figli per Atreo, Agamennone, Menelao e Anassibia, ma si prenderà anche un amante, il fratello di Atreo. Tieste e forse avrebbe dato alla luce due figli anche per lui, Tantalo e Pleistene.
Molte fonti raccontano che Aerope non sposò Atreo, ma Pleistene (un altro Pleistene), figlio di Atreo e Cleola; Aerope avrebbe quindi dato alla luce i tre figli di Pleistene, Agamennone, Menelao e Anassibia.
Pleistene morirà però ancora giovane e, dopo la morte di Cleola, Atreo sposerà Aerope e crescerà i suoi tre nipoti come fossero suoi.
La caduta di Aerope
La caduta di Aerope avvenne quando Atreo e Tieste erano in competizione per il trono di Micene. Atreo promise di sacrificare ad Artemide l'agnello migliore del suo gregge, ma quando scoprì un agnello dorato e rubato tra il gregge, Atreo decise che era troppo buono per essere sacrificato e lo diede ad Aerope perché lo nascondesse. Aerope decise però di dare l'agnello al suo amante Tieste. Guarda anche: Pagina di ricercaAtreo progettò di usare l'agnello dorato come segno che sarebbe diventato il prossimo re di Micene e proclamò che chiunque avesse prodotto l'agnello sarebbe stato re, cosa che Tifeo accettò prontamente, poiché era stato lui a produrre l'agnello. Il dominio di Thyestes fu però di breve durata, perché con l'aiuto degli dei, Atreo usurpò il fratello quando il sole viaggiò all'indietro nel cielo. | Tieste e Aerope - Giovanni Francesco Bezzi (1549-1571) - PD-art-100 |
Il fatto che Tieste abbia prodotto l'agnello era un segno sicuro dell'infedeltà di Aerope e così Atreo progettò di vendicarsi della moglie e del fratello.
In un impeto di follia che ricorda quello di suo nonno Tantalo, Atreo servì al fratello in un banchetto i figli di Tito, forse i figli nati da Aerope.
Guarda anche: L'oceanide Metis nella mitologia grecaLa stessa Aerope fu gettata dal marito in una rupe.