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EOLO NELLA MITOLOGIA GRECA
Nella mitologia greca, Eolo è chiamato Re dei Venti, ma la storia di Eolo è confusa e, mentre oggi è considerato un dio minore, forse era semplicemente un re mortale favorito dagli dei.
Eolo re di Eolia
Eolo, re dei venti, era normalmente detto figlio del re mortale Ippote e di Melanippe, la ninfa figlia del centauro Chirone; una parentela che sarebbe più indicativa di un re mortale che di un dio. Eolo avrebbe governato l'isola galleggiante di Eolia e lì, grazie alla moglie Cianne, sarebbe diventato padre di sei figlie e sei figli. L'isola di Eolia era considerata un'isola con alte scogliere e circondata da un muro di bronzo. Guarda anche: I Cariti nella mitologia grecaEolo fu rispettato come re, governando con giustizia, e divenne un re favorito dagli dei, banchettando con loro sul Monte Olimpo. Guarda anche: Pandion II nella mitologia grecaSi dice quindi che Zeus abbia nominato Eolo re dei venti. | Giunone chiede a Eolo di liberare i venti - [mostra]François Boucher (1703-1770) - PD-art-100 |
Eolo re dei venti
Il titolo di Re dei Venti si riferiva originariamente ai Venti della Tempesta, figli di Tifone, che sarebbero stati rinchiusi nell'interno dell'Eolia. In seguito, però, Eolo fu considerato re dei venti, compresi gli Anemoi, le divinità del vento della mitologia greca (anche se gli Anemoi erano più tradizionalmente descritti come abitanti di palazzi nei punti più lontani della bussola).
Come re dei venti, Eolo poteva controllare i venti, liberandoli a seconda delle necessità, di solito per volere di Zeus o di un altro dio, per provocare una grande tempesta.
Eolo nell'OdisseaEolo è famoso soprattutto per la sua apparizione nel Odissea Il re dell'Eolia accoglie Odisseo e il suo equipaggio e li ospita per un mese. Alla fine del mese, sembra anche che Eolo abbia fornito loro una soluzione per tornare a casa, perché fornisce a Odisseo un sacco ben chiuso con tutti i venti che vi sono contenuti. Allora Eolo ordinò a Zefiro, il dio del vento d'occidente, di far tornare Odisseo e la sua nave a casa sani e salvi. In vista della loro destinazione, però, la catastrofe si abbatte su Odisseo, perché l'avidità prende il sopravvento sul suo equipaggio e, credendo che la sacca contenga oro e pietre preziose, apre la sacca di Eolo. Subito si liberarono tutti i venti trattenuti all'interno e si scatenò una violenta tempesta che riportò la nave di Odisseo sull'isola di Eolia. Ritenendo che Odisseo non godesse del favore degli dei, Eolo si rifiutò di aiutare nuovamente Odisseo. |
Eolo appare in altri racconti
Eolo è anche brevemente menzionato in alcune versioni del racconto del Argonauti liberando venti di tempesta per disturbare il viaggio dell'Argo e poi per disturbare l'inseguimento della flotta colchena.
Hera, nel Eneide Si dice anche che abbia chiesto a Eolo di liberare i venti per distruggere i vascelli di Enea, ma nel Eneide Il potere di Eolo e dei venti viene poi limitato da Poseidone, il dio del Mediterraneo.
Aria (Giunone ordina a Eolo di liberare i venti) - Manuel de Samaniego (1767-1824) - PD-art-100