Sommario
PROCRIS NELLA MITOLOGIA GRECA
Procri era una principessa mortale della mitologia greca sposata con Cefalo; l'amore reciproco che i due nutrivano l'uno per l'altra era però continuamente messo alla prova, spesso con un partner che metteva alla prova l'altro.
Guarda anche: Chrysaor nella mitologia grecaProcri Figlia del re Eretteo
Esistono molte versioni diverse del mito di Procri e non è facile conciliarle tutte, ma la storia di Procri inizia ad Atene.
Procris era figlia del re Eretteo di Atene e di Prassitea; Procris era quindi sorella di molti altri fratelli, tra cui Oreithya, Creusa, Chthonia, Omeus, Metion, Pandorus e Cecrops.
Procri sposerà Cefalo, figlio di Deioneo e quindi principe della Focide.
Cephalus Test ProcrisLa prima prova della relazione tra Procri e Cefalo si ebbe quando Cefalo si assentò dalla moglie per un periodo di otto anni. Alcuni sostengono che la sua assenza sia stata volontaria, in quanto voleva mettere alla prova Procri, mentre altri affermano che Cefalo sia stato rapito dalla dea Eos, che si era invaghita di Cefalo mentre il principe era a caccia. In quest'ultimo caso, nonostante sia in compagnia di una dea bellissima, Cefalo desidera tornare da Procri. Eos è infastidito e, pur accettando di restituire Cefalo alla moglie, fa notare come Procuste possa essere facilmente traviata. Così, quando Cefalo ritorna è travestito, ma Procri accetta di andare a letto con lo straniero davanti a lei, semplicemente perché le è stato offerto del denaro. Guarda anche: Il re Rhadamanyths nella mitologia grecaOccasionalmente si dice che non fu Cefalo ad andare a letto con Procri, ma Pteleone, l'eroe di Ptelea, che divenne amante di Procri, quando offrì a Procri una corona d'oro, forse su suggerimento di Cefalo. |
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Procris fugge nella foresta
In ogni caso, Cefalo rivelò che l'infedeltà di Procri era stata scoperta, e così Procri fuggì da Atene.
Procris sarebbe fuggita dapprima nelle foreste, dove sarebbe entrata a far parte del seguito di Artemide, anche se la dea greca della caccia di solito richiedeva che i suoi assistenti fossero casti. Per questo motivo, Procris sarebbe stata ritrovata sull'isola di Creta, quando il re Minosse era sul trono.
Procris a Creta
Il re Minosse soffriva di un'afflizione causata dalla stregoneria della moglie Pasifae; Pasifae, infatti, infuriata per l'infedeltà del marito, aveva fatto sì che lo sperma di quest'ultimo si trasformasse in creature velenose in miniatura, come scorpioni, uccidendo ogni amante di Minosse. Procri, però, aveva l'abilità di curare il re Minosse e lo fece attraverso l'uso della radice di Circa, sia perché voleva la ricompensa offerta da Minosse, sia perché voleva fare l'amore con il re. Il re Minosse avrebbe fatto a Procri due doni speciali, Laelaps, il leggendario cane da caccia, e un giavellotto che colpiva sempre il bersaglio, doni che Zeus aveva fatto in precedenza a Europa, la madre del re Minosse. Procris Prova CephalusProcris sarebbe tornata ad Atene e, secondo alcuni, avrebbe messo alla prova Cefalo, travestendosi da giovane uomo. Procris avrebbe poi sfidato Cefalo in una gara di caccia e, con Laelaps e il giavellotto, avrebbe superato facilmente il marito. Cefalo cercò di comprare il cane da caccia e il giavellotto, ma per quanto denaro gli offrisse, Procri si rifiutò di venderli; Procri avrebbe accettato di cederli solo se Cefalo fosse andato a letto con lei (ancora sotto le spoglie dell'uomo). Cefalo, preso dal desiderio di avere il cane e il giavellotto, accettò. Così Procri avrebbe rivelato la sua vera natura, e Cefalo aveva fatto esattamente ciò che Procri aveva fatto in precedenza,i due si sono riconciliati. |
Procris avrebbe regalato Laelaps e il giavellotto al marito.
Si dice che Procri e Cefalo siano diventati genitori di un figlio, Arcisio, padre di Laerte, e che quindi Procri sia la bisnonna di Odisseo.
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La morte di Procris
Procris, però, non potrà mai essere sicura della fedeltà del marito e i suoi stessi dubbi la porteranno alla morte. Cephalus era a caccia quando un servitore di Procris sentì il cacciatore invocare qualcuno che venisse da lui, Nefele, Zefiro o Aura. Le parole di Cephalus, tuttavia, erano del tutto innocenti, perché il marito di Procris stava semplicemente invocando una brezza rinfrescante che lo rinfrescasse durante le fatiche della caccia. |
Il servo riferì a Procri le parole di Cefalo e Procri si recò nella foresta per cercare di sorprendere il marito che la tradiva. Procri, però, faceva molto rumore quando si avvicinava a Cefalo, il quale pensò subito che si trattasse di un animale selvatico e lanciò il suo giavellotto tra i cespugli. Il giavellotto colpiva sempre il bersaglio e così Procri fu trafitta dal giavellotto.
Pur morendo, Cefalo riuscì a spiegare a Procri che non la stava tradendo, e così Procri morì felicemente tra le braccia del marito.
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Cefalo bandito
Cefalo sarà infine bandito da Atene per aver ucciso Procri, anche se alla fine aiuterà Anfitrione In seguito Cefalo diventerà sovrano dell'isola di Cefallenia e si sposerà nuovamente con Climene.