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LA NEREIDE GALATEA NELLA MITOLOGIA GRECA
Galatea nella mitologia greca
Galatea è un nome strettamente associato alla mitologia greca e, sebbene la maggior parte delle persone pensi che Galatea sia la statua portata in vita da Afrodite, il nome di Galatea, nell'antichità, era attribuito esclusivamente a una ninfa Nereide.
La nereide Galatea
Le Nereidi erano le 50 ninfe marine figlie di Nereo Tra le sorelle di Galatea c'erano anche Anfitrite, che sarebbe diventata moglie di Poseidone, e Teti, madre di Achille da parte di Peleo.
Guarda anche: Pelope nella mitologia grecaLe Nereidi erano tradizionalmente percepite come parte del seguito di Poseidone, ma si pensava che fossero presenti in tutto il Mar Mediterraneo e che fossero spesso utili guide per i marinai smarriti e in difficoltà.
Guarda anche: Dalla A alla Z Mitologia greca V Galatea - Ludovico Dorigny (1654-1742) - PD-art-100Acis e Galatea
La nereide Galatea compare in particolare in un mito: il racconto di Acis e Galatea. La storia di Acis e Galatea si svolge sull'isola di Sicilia, dove Acis era un pastore mortale. Galatea aveva osservato Acis e se ne era innamorata, e il pastore si era poi innamorato di Galatea. La Sicilia, però, era anche la patria dei Ciclopi e il più famoso dei Ciclopi, Polifemo, si era innamorato di Galatea. Polifemo escogitò un modo semplice per sbarazzarsi del suo rivale d'amore, raccogliendo un masso e schiacciando Acis sotto di esso. Galatea piangeva il suo amore perduto e la Nereide decise di creare un memoriale eterno per Acis, creando il fiume Acis dal sangue del pastore, un fiume che scorreva intorno all'Etna e sfociava nel Mar Mediterraneo. Polifemo si vendicherà delle sue azioni quando Odisseo e il suo equipaggio giungeranno sull'isola dei Ciclopi. Esistono però altre versioni di questa storia di Galatea: in alcune versioni la Nereide è addirittura invaghita delle attenzioni di Polifemo, mentre il Ciclope non è descritto come un delinquente, ma come un sensibile abitante della Sicilia, capace di corteggiare Galatea. |